Le canzoni Bers.

ADDIO MIA BELLA ADDIO

Addio, mia bella addio,
l’armata se ne va;
se non partissi anch’io
sarebbe una viltà!

Non piangere, mio tesoro,
forse ritornerò;
ma se in battaglia io moro
in ciel io ti rivedrò.

La spada, le pistole,
lo schioppo l’ho con me:
allo spuntar del sole
io partirò da te.

Il sacco è preparato
Sull’omero mi sta;
son uomo, e son soldato,
viva la libertà!

Non è fraterna guerra
la guerra ch’io farò;
dell’italiana terra
l’estraneo caccerò.

L’antica tirannia
Grava l’Italia ancor;
io vado in Lombardia
incontro all’oppresso

Saran tremende l’ire,
grande il morir sarà!
si mora, è un bel morire
morir per libertà!

Tra quanti moriranno
forse anch’io morrò;
non ti pigliare affanno
da vile non cadrò

Se più del tuo diletto
tu non udrai parlar,
perito di moschetto,
per lui non sospirar.

Io non ti lascio sola
ti resta un figlio ancor
nel figlio ti consola
nel figlio dell’amor!

Squilla la tromba addio
l’armata se ne va;
un bacio al figlio mio;
viva la libertà!


ALLA FRONTE IL CAPPELLO PIUMATO

Alla fronte il cappello piumato,
il miraggio di Roma nel cuor,
bersagliere d'Italia soldato,
canta l'inno del tuo fier valor!
Canta l'inno del tuo reggimento
che fu sacro all'indomita morte.
Cosi dice la storia: a coorte
I morti balzan dai tumuli fuor!

Oh italica terra, sia pace, sia guerra,
se la patria ci chiamerà
via rapidi, più rapidi, urrà!

Noi cantiamo palestro e magenta,
sacri nomi d'eroica virtù:
alto il bel tricolore già sventa
dalle retiche all'jonio laggiù.
Sol per te, madre libera, Italia,
combattemmo, e siam pronti pur ora.
Ammonisce ogni stella, ogni aurora,
che non abbia oppressori mai più!

Oh italica terra,sia pace, sia guerra,
se la patria ci chiamerà
via rapidi,più rapidi, urrà!


CUOR DI BERSAGLIERE

Sulla neve della steppa
ferma sta la sentinella
guarda l’infinito bianco
in attesa del nemico.

Nel suo cuore la speranza
è come un’ombra che dilegua
il timore non da tregua
pe’ il domani che verrà.

Oh cuor di bersaglier
su non tremar fatti coraggio
chissà forse doman
potrai tornare al tuo villaggio.

Oh cuor di bersaglier
qualcuno in ciel ti sta’ a pensar
la mamma e il tuo papà
solo per te stanno a pregar.

Ed improvviso un uragano
di cannone e di mitraglia
nel furor della battaglia
si combatte a corpo a corpo

L’orizzonte si confonde
con la steppa insanguinata
ed io vedo i bersaglieri
ad uno ad uno cader giù.

Oh cuor di bersaglier
che su dal ciel ci stai guardando
assieme agli altri eroi
in fitte schiere stai marciando

Oh cuor di bersaglier
or per la pace stai a vegliar
la Patria assieme a noi
     il sangue tuo non può scordar.


FLIK FLOK

Quando passano per via
gli animosi bersaglieri
sento affetto e simpatia
pei gagliardi militari.
Vanno rapidi e leggeri
quando sfilano in drappello
quando il vento sul cappello
fa le piume svolazzar.

L’Italia in mezzo secolo
copertasi di gloria
fu adotta alla vittoria
dal prode bersaglier.
Lo stuolo di La Marmora
sui campi di crimea
la foce eridanea
ritolse allo stranier.

Splende al sol d’Italia
del bersaglier la carabina:
dalle giogaie alla marina,
è chiuso il varco all’invasor.
Dove gemono i dolori
primo accorre il bersagliere,
che dà al misero i tesori
di bontade e di fortezza.
Marcia a capo delle schiere.
Ordinate per l’assalto,
non discende dallo spalto
finché il fuoco cesserà.

Caduto in riva all’Adige,
risolto a Solferino
pugnando a S. Martino
l’ingiuria vendicò.
L’Italia come fulmine
Percorse vincitore;
spiegando il tricolore
univa il Tebro al Po.

Splende al sol d’Italia
del bersagliere la carabina:
dalle giogaie alla marina
è chiuso il varco all’invasor.


IL CAPOFANFARA

Senti una tromba squillar
Altre quaranta coro le fan
è la fanfara dei bersaglieri
che si raccoglie al tuo segnal.

Han cominciato a suonar
un ritornello che ci fa sognar
quanti ricordi quante sfilate
vanto dei cento tuoi scaglion.

Sempre in testa ovunque va
quel gagliardo bersaglier
sguardo ardente senza età
fronte in alto fiato a volontà.

Senza tregua e con onor
fra successi e avversità
è rimasto insieme a noi
per cantare ancora in libertà.

Capo fanfara sei tu
sei l’espressione della gioventù
quando tu corri con la tua schiera
trascini tutta la città.

Sgorga fremente dal cuor
fiera l’impronta di un glorioso ardor
su strade accese piazze gremite
festa dell’italianità.

IL MIO AMORE È UN BERSAGLIERE

La gente del villaggio guarda e dice
ch'io son felice, ch'io son felice.
Ne parla quasi tutto il vicinato
che ho incontrato un bersaglier.
Ha preso già gli accordi con mamma e con papà
ci sposeremo appena congedà!

Il mio amore è un bersaglier
baffi biondi e occhi ner
sul cappello porta piume in quantità.
Se mi stringe forte al cor
con un bacio tentator
con le piume che solletico mi fa.
Innamorato, me l'ha giurato,
che dal curato mi porterà.

Si dice "Non guardare i marinai
perchè son guai, perchè son guai!"
Ma il bersagliere invece è un altra cosa
ogni promessa è verità
se il bersagliere ti giura
che un dì ti sposerà
puoi essere sicura che lo fa!

Il mio amore è un bersaglier
baffi biondi ed occhi ner
sul cappello porta piume in quantità.
Se mi stringe forte al cor
con un bacio tentator
con le piume che solletico mi fa.
Innamorato, me l'ha giurato
che dal curato mi porterà.


IL REGGIMENTO DI PAPA

Col bimbo in braccio, ancor negli occhi il pianto
Aveva atteso ansiosa il suo passar;
La grande guerra rotto avea l'incanto
L'italia i figli suoi dovea chiamar;
Partiron quel mattino verso l'italo confin.....

Parte il reggimento, il reggimento di papa'
Alto il vessilo al vento
Che un di' la gloria bacera'
Parte col cuor contento,
Che il sangue suo lieto dara'.
Parte il reggimento, il reggimento di papa'.

Campane a festa, pace vittoriosa,
Ritornano dal fronte i bersaglieri
Tra l'altre mamme trepida ed ansiosa
La sposa attende ancor col suo piccin.
Tra evviva, canti e fior sfilano lieti i vincitor.

Torna il reggimento, il reggimento di papa'
Alto il vessilo al vento, baciato dalla gloria va.
Torna col cuor contento chi al casolar ritorno fa.
Torna il reggimento, ma non ritorna piu' papa'

Bimbo alza la testa, il pianto tuo
Non far brillar (sottovoce)
Del babbo tuo le gesta,
La patria mai potra' scordar; (sottovoce)
Il sangue ch' egli ha dato un di' di sprone a te sara' (forte)
Quando sarai soldato nel reggimento di papa' (forte)

INNO AL BERSAGLIERE

Bersaglier la tua gloria
Sfida i secoli e vola superba
Sul gran libro della storia
Il tuo nome scolpito sarà.

Son le piume nere al vento
Qual saetta dal cielo scagliata
Son terrore, son tormento
Del nemico pace non ha.

Sempre avanti piume nere
Lesto il passo, saldo il cuore
Nelle forti e ardite schiere
Il tuo inno vola e va, vola e va.

Sul nostro vessillo
Risplendon le glorie
Già s'ode uno squillo
Di prime vittorie
Veloci nell'impeto
Che assalta e travolge
Siam pronti a combattere
O Italia per te!

INNO DEI BERSAGLIERI CICLISTI (All’armi)

All'armi, all'armi,
all'armi bersaglieri !

Noi siamo dell'Italia i bersaglieri
siamo i ciclisti, i falchi della guerra
qual folgore piombiam tremendi e fieri
e del nemico siam, l'incubo e il terror.

Rapidi come il vento andiam ognora,
ostacoli per noi non ha la terra.
la nostra ruota gira alla vittoria,
e forte la gamba abbiamo e saldo il cuore.

Silente vola, la bicicletta,
passa la gola, i monti e la città,
laggiù è la gloria,essa ci aspetta,
con la vittoria che ci arriderà.
del bersagliere, la baionetta,
l'orde straniere in fuga volge ognor,
ciclisti siamo, andiamo in fretta,
che i primi siamo, sul campo dell'onor !
ciclisti siamo, andiamo in fretta,
che i primi siamo, sul campo dell'onor !

D’Italia bella siam la schiera ardita
che innanzi a tutte l’altre dee pugnar;
Italia cara, a te la nostra vita
votata abbiam per vincere o morir.
balza nel nostro petto il core audace,
sentiamo in noi la vita fluttuare
guida il nostro cammin splendida face,
d’Italia nostra il fulgido avvenir

Silente vola, la bicicletta,
passa la gola, i monti e la città,
laggiù è la gloria, essa ci aspetta,
con la vittoria che ci arriderà.
del bersagliere, la baionetta,
l'orde straniere in fuga volge ognor,
ciclisti siamo, andiamo in fretta,
che i primi siamo, sul campo dell'onor !
ciclisti siamo, andiamo in fretta,
che i primi siamo, sul campo dell'onor !

All'armi, all'armi,
all'armi bersaglieri
tremendi e fieri, urrà !

LA CAMPANA DI SAN GIUSTO – (Trieste)

Trieste è bella, ragazze e bersaglier
Trieste è bella, ragazze e bersaglier

Per le spiagge, per le rive di Trieste
suona e chiama di San Giusto la Campana:
l'ora suona, l'ora suona non lontana
che più schiava non sarà.
Le ragazze di Trieste
cantan tutte con ardore:
O Italia, o Italia del mio cuore,
tu ci vieni a liberar!

Avrà baci, fiori e rose la marina,
la campana perderà la nota mesta;
su San Giusto sventolar vedremo a festa
il vessillo tricolor.
Le ragazze di Trieste
cantan tutte con ardore:
O Italia, o Italia del mio cuore,
tu ci vieni a liberar!

LA CARETTIANA

E passa e va il reggimento
con il vessillo alto che garrisce al vento
e passano con volti fieri
son tutti giovani son bersaglieri.

E' il terzo di papà Caretto
che come al piave ancor rinnova il suo valor
è l'ideal che l'accompagna
è un solo grido "vincere o morir" bersaglier.

E va vessillo sacro va
solo chi muor si può fermar
e va sfidando l'avvenir
chi per la patria muor vissuto è assai.

Marciam seguendo un sol destin
la nostra fede mai si spegnerà
ognor riuniti nel cammin
il comandante ci ritroverà "bersaglier".

LA RICCIOLINA

Sul Monte Grappa
ci sta una Ricciolina (3 volte)
che fa l'amore
col bersaglier. (2 volte)

O Ricciolina
tu sei la mia morosa, (3 volte)
sei la morosa
del Bersaglier. (2 volte)

O Bersagliere
cammina un po’ più piano (3 volte)
se no la mamma
ci sentirà. (2 volte)

Se la ci sente
non ci fa andare in camera (3 volte)
così l'amore
non si può far. (2 volte)

Il Bersagliere
da un colpo e poi va via (3 volte)
la fanteria
la sposerà. (2 volte)

MARCIA D’ORDINANZA

Bella non piangere
se mi vedrai partire,
Vado alla guerra
per vincere o morire.
Se vincerò a casa tornerò,
se morirò mai più ti rivedrò.

O bella morettina
l'Italia è lunga assai
ma il bersaglier cammina
e non si stanca mai;
cammina il bersagliere
che stanco mai si sente
cammina allegramente
con slancio e con ardor.

Marciam, marciam:'No-due!
Marciam ci batte il cuore,
S'accende la fiamma
la fiamma dell'amore,
s'accende la fiamma
fiamma dell'amore,
Quando vedo un bersaglier,
marciar, marciar.

Quando passa un reggimento
un reggimento di bersaglieri
le gambe mie, oilì - oilà,
tremar mi fan oilì - oilà.
un bersaglier vorrei sposar.

I bersaglieri son forti e fieri
ragazze belle voglion sposar.
Non c'è tenente, nè capitano
nè colonnello nè generale.
le gambe mie oilì - oilà,
Tremar mi fan ,oilì - oilà,
un bersaglier vorrei sposar.
I bersaglieri son forti e fieri
ragazze belle voglion sposar.

PASSO DI CORSA

Dai dai fa morì, dai dai fa crepà
Dai dai fa morì, dai dai fa crepà.
Dai dai fa morì, dai dai fa crepà
Dai dai fa morì, dai dai fa crepà

Signor tenente mi butto a terra
Sono una cappella sono una cappella
Signor tenente mi butto a terra
Sono una cappella non ce la faccio più

Corri corri che arrivi prima
Corri corri che fai più presto;
non fermarti senno ti pesto
e se cadi non t'alzi più.

Questa è la corsa di resistenza
Chi non resiste non va in licenza
E chi resiste è un grande fesso
Perché in licenza non va lo stesso

Dai dai fa morì, dai dai fa crepà
Dai dai fa morì, dai dai fa crepà.
Dai dai fa morì, dai dai fa crepà
Dai dai fa morì, dai dai fa crepà 

PIUME AL VENTO

Sfilano per le strade i bersaglier,
musica in testa, a gran velocità.
Ogni piumato fante se ne va
scordando i suoi nostalgici pensier....

L'ammirazion che desta il suo passar
è la sua vita, tutto il suo piacer,
e se un ricordo lo fa sospirar
rialza la testa: "Sono un bersaglier!".

Passa! Le piume al vento l'Italia nel cuor!
Squilla con ardimento fanfara d'amor!
Stanco magari è il corpo
ma l'anima è ancor
tesa, verso l'ascesa dell'italo valor!

VENT’ANNI ALLEGRAMENTE

Vent'anni allegramente,all'armi ognor si va,
perché ciascuno sente che il suo dovere fa.
La mamma e la casetta si lascian con languor,
ma un altra mamma aspetta: l'Italia in ogni cuor !

Ed ecco il bersagliere vibrante di passion
ch'è pronto al suo dovere con muscoli e polmon;
veloce se sta in sella, o se appiedato va,
persin con la sua bella va a gran velocità.

Passan veloci i baldi bersaglieri
Le piume al vento sorridenti ognor,
passan veloci in bicicletta fieri,
di giovinezza sono il più bel fior.

Addio brunetta, ciao bambina cara,
ti penso sempre e tu non mi scordar;
mentre lontano va con la fanfara
pensa alla bionda che incontrerà.
Son tante le battaglie ma ognun è pien d'ardor.

Si vincon le schermaglie che accadono in amor
la sera il bersagliere con la sua bella va
per vie e per viali la tattica le fa.

Le spiega del moschetto e dell'otturator,
le dice che il grilletto si tira e poi fa: BUM !
Le parla del cannone per farla emozionar,
finché la posizione riesce a conquistar.

Passan veloci i baldi bersaglieri le piume al vento sorridenti ognor,
passan veloci in bicicletta fieri di giovinezza sono il più bel fior.

Addio brunetta, ciao bambina cara.
ti penso sempre e tu non mi scordar;
mentre lontano va con la fanfara
pensa alla bionda che incontrerà.