L’8 febbraio 1996, l’Arcivescovo Giuseppe Mani, Ordinario Militare per l’Italia, previo parere favorevole dello Stato Maggiore Esercito, ha decretato quale Santa Patrona del Corpo dei Bersaglieri la Madonna del Cammino fissandone la data della celebrazione l’8 settembre di ogni anno, anniversario della “Benedizione Apostolica” impartita dal Santo Padre all’Associazione Nazionale Bersaglieri.
La Madonna Odigitria, o condottiera invincibile, è una madonna orientale che proviene da Costantinopoli, dove era custodita nella chiesa degli Odigoi. Si racconta che S. Luca avesse ritratto la Madonna dal vivo.
Il ritratto passò da Gerusalemme a Costantinopoli nel 450 d. c. I secoli che seguirono nell’Impero romano d’oriente misero in pericolo l’immagine.
I Veneziani volevano sottrarla ai Turchi per salvarla.
Dell’immagine intanto erano cominciate a circolare copie in tutto l’Oriente, poi ortodosso (Madonna del cammino, della strada o guida) e l’Occidente.
Nel 1453 i Giannizzeri ottomani ne distrussero l’originale facendola a pezzi.
Un bersagliere, Antonio Nardi, combattente di Crimea portò in Australia, dove era emigrato successivamente, una immagine della Madonna Odigitria che l’aveva salvato da una ferita.
L’immagine è stata tramandata dai nipoti fino ai giorni nostri, quando il pittore Vittorio Caroli ne fece copia per donarla al Papa Giovanni Paolo II.
Questa immagine, battezzata Madonna del Bersagliere, venne rielaborata e divenne Patrona del Corpo, ufficializzata con decreto dell’Ordinariato Militare.
Il termine "condottiera" e la derivazione storico-culturale del titolo di Odigitria, confermano e rafforzano l'idealizzazione devozionale di Maria quale guida sicura e, allo stesso tempo, combattente invincibile contro il male. La parola Odigitria racchiude in sé una duplice accezione: una itinerante (colei guida e conduce a Gesù), un'altra militare (colei che combatte per sconfiggere il male).